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Distorsione della caviglia

Aggiornamento: 5 gen 2023


Distorsione della caviglia

A tutti può essere successo di subire una distorsione di caviglia, più semplicemente detta “storta”.

Basta un attimo di distrazione scendendo le scale, camminando sui tacchi, passeggiando in montagna, o nello svolgimento della propria attività sportiva, il rischio di una distorsione si presenta per tutti, e per quanto possa sembrare un infortunio banale, se non gestita correttamente può portare a complicanze anche a lungo termine.

“Una caviglia lesa e instabile rappresenta il presupposto di distorsioni recidivanti , si comprende quindi l’ importanza di una buona rieducazione dopo un episodio distorsivo”.

In Italia si stimano circa 5000 traumi distorsivi alla caviglia al giorno, questo significa che è uno dei traumi più comuni negli sport e nelle attività ricreative.

La distorsione di caviglia è il più frequente trauma muscolo-scheletrico dell’arto inferiore. Gli sport dove questo trauma è più frequente, in ordine crescente, sono: pallavolo (56%), basket (55%), calcio (51%)e la corsa di resistenza (40%).

IN COSA CONSISTE UNA STORTA?

Una storta consiste in un trauma dove la caviglia, scivolando o appoggiando male il piede, compie un movimento innaturale e doloroso. Questo movimento provoca uno stress eccessivo sui legamenti della caviglia, che possono danneggiarsi o addirittura rompersi del tutto.

Solitamente la storta è accompagnata da una fitta di dolore, che aumenta muovendo il piede e caricandoci sopra il peso; spesso la caviglia si gonfia e talvolta compare di ematoma nella zona sotto i malleoli.

Esistono diversi tipi di distorsione, in base alla direzione in cui avviene il movimento scorretto (verso il lato esterno, verso il lato interno, o in entrambe le direzioni), ma nella maggior parte dei casi ad essere danneggiate sono le strutture che si trovano sul lato esterno del piede.

La distorsione può presentarsi con diversi gradi di gravità, per cui si può distinguere tra distorsione lieve, moderata o grave, con tempi di recupero che vanno dalle poche settimane a diversi mesi.

COSA FARE QUANDO SI SUBISCE UNA DISTORSIONE?

Nell’immediato è consigliato applicare ghiaccio e prevenire ulteriori danni, sospendendo l’attività sportiva o evitando sforzi; in caso di dolore importante che limita il cammino può essere necessario l’uso di una o due stampelle.

Rivolgersi il prima possibile ad un medico o professionista è fondamentale per assicurarsi una rapida diagnosi e un trattamento mirato ed efficace. In genere viene consigliata una radiografia per escludere la presenza di fratture; altri esami utili a identificare la gravità del quadro possono essere l’ecografia o la risonanza magnetica.

Il trattamento segue diverse fasi: l’obiettivo iniziale è la risoluzione del gonfiore e il controllo del dolore, per il quale sono consigliati ghiaccio, elevazione e bendaggio compressivo. Per accelerare il recupero e passare più rapidamente alla fase successiva possono essere d’aiuto le terapie fisiche come la tecar terapia.

Successivamente si può iniziare il lavoro di rieducazione funzionale con il fisioterapista, per recuperare la mobilità, la forza e la stabilità della caviglia. In questa fase vengono proposti esercizi che, gradualmente, portano al recupero delle attività quotidiane e sportive.

QUALI POSSONO ESSERE LE CONSEGUENZE DEL MANCATO TRATTAMENTO DI UNA DISTORSIONE DI CAVIGLIA?

In caso di distorsione lieve o moderata, spesso i sintomi scompaiono da soli nel giro di qualche giorno o settimana. Non bisogna però sottovalutare il trauma: in seguito ad un danno dei legamenti la caviglia può diventare instabile, e il rischio di nuove distorsioni aumenta.

In caso di mancato trattamento si possono verificare quadri di vera e propria instabilità cronica, caratterizzata da frequente gonfiore, dolore dopo alcuni movimenti o sforzi, e senso di insicurezza e instabilità durante attività come passeggiate, scale o nell’attività sportiva.

È importante intervenire il prima possibile per evitare un peggioramento del quadro. Il trattamento può richiedere un percorso di rieducazione, il ricorso ad un tutore e nei casi più gravi addirittura la chirurgia.

Se hai avuto un episodio di distorsione, non esitare a rivolgerti al tuo centro di fiducia per una corretta diagnosi e un recupero il più possibile rapido ed efficace.

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