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Basta rigidità articolare con le mobilizzazioni di Mulligan



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Ti sei mai alzato dal letto con il collo “incriccato”? Hai mai preso una storta e la caviglia si è irrigidita e non è più così reattiva quando giochi o vai a correre? Hai avuto un infortunio al ginocchio e non riesci più a muoverlo come prima?

Ecco! Una delle possibili soluzioni sono le mobilizzazioni con movimento.


COSA SONO e COME VENGONO APPLICATE LE MWM PER RISOLVERE LA RIGIDIÀ ARTICOLARE

Le mobilizzazioni con movimento del concetto Mulligan fanno parte di una metodica di lavoro incentrata non solo sul movimento passivo applicato ad un corpo inerme, ma c’è una partecipazione del paziente stesso; che non è più un soggetto passivo ma è parte attiva del suo stesso percorso riabilitativo.


Le MWM (mobilizations with movement - mobilizzazioni con movimento) sono attuate applicando una forza ad uno dei due segmenti dell’articolazione mentre il paziente esegue il movimento che presenta il deficit o in cui c’è dolore.


L’applicazione della forza esterna del fisioterapista può essere fatta con le sue mani oppure con una cinghia per aumentarne l’efficacia. 


A COSA SERVONO LE MWM

Il loro scopo principale è migliorare la mobilità di quell’articolazione e di permettere un movimento più fluido e senza dolore.

Vengono attuate soprattutto all’inizio del percorso riabilitativo, in quanto la base fondamentale di un buon recupero è un buon range di movimento. Per poi poter lavorare sullo sviluppo della forza e dell’eventuale gesto sportivo.


Un altro aspetto positivo è che il paziente può svolgere anche a casa delle automobilizzazioni che gli insegnerà il fisioterapista, per aumentare l’efficacia del trattamento, prolungare l’effetto benefico e rendere il paziente più autonomo nella gestione della sua problematica.


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LE PATOLOGIE CHE SI POSSONO TRATTARE OLTRE LA RIGIDITÀ ARTICOLARE CON LE MWM

Ci sono varie patologie che si possono trattare:


  • Distorsione di caviglia: dopo un trauma di questo genere è facile sviluppare rigidità e partire con una mobilizzazione precoce ci aiuta a prevenirla. 

  • Dolore/Rigidità al collo e spalle: con delle pressioni applicate manualmente dal terapista sulle vertebre cervicali si cerca di incrementare la quantità e la qualità del movimento, accompagnando le rotazioni della testa fatte dalla persona. Alleviando fin dalle prime applicazioni il dolore.

  • Dolore all’anca (artrosico o simil impingment): sono molto utilizzate in questa articolazione poichè la vanno a decomprimere, cosa che le giova molto essendo sottoposta a tutto il peso del corpo.

  • Infortunio al ginocchio: utilizzate per recuperare l’estensione e la flessione fondamentali per aver un buono scheda del passo e tornare a correre o praticare sport.

  • Recupero post-intervento: nelle prime fasi dopo un intervento sono utili ad attivare la muscolatura con il supporto delle mani del fisioterapista, per velocizzare il processo di recupero.


Soffri di rigidità articolare? Hai subito una distorsione alla caviglia o un intervento al ginocchio? Non sei riuscito a recuperare la mobilità necessaria dopo un infortunio?Forse le mobilizzazioni di Mulligan fanno per te. 




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